Assolegno risponde

Gli esperti al servizio del settore

    #Normativa   #Sismica   #Calcolo strutturale  

    Come verifico una parete intelaiata in legno per forze orizzontali fuori piano?

    Buongiorno, desidero avere delle informazioni riguardanti le verifiche fuori piano di pannelli tipo Platform frame (struttura leggere). In particolare il riferimento normativo secondo il quale la verifica rispetto a forze orizzontali va eseguita nel piano del pannello mentre non va eseguita per forze perpendicolari al pannello. Ringrazio anticipatamente e porgo cordiali saluti.

    Risposta a cura di Daniele Casagrande, Istituto per la Bioeconomica del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR-IBE)

    Pubblicato il 14/11/2023

    La verifica delle pareti portanti intelaiate nei confronti delle azioni orizzontali deve essere effettuata, di regola, sia per azioni agenti nel piano della parete che per azioni agenti ortogonali al piano della parete stessa (fuori piano). Non esiste infatti un punto normativo in cui venga esplicitato come la verifica per azioni orizzontali fuori piano possa essere trascurata.

    E’ fondamentale tuttavia distinguere fra due differenti tipologie di azioni orizzontali fuori piano.

    1) Azione fuori piano locale derivante dal vento agente direttamente sulla parete disposta sul perimetro dell’edificio. In questo caso la parete è soggetta ad una forza per unità di area su tutta la sua superficie esterna. La verifica deve essere effettuata considerando la parete come un elemento verticale in semplice appoggio tra il piano inferiore ed il piano superiore. I montanti devono essere verificati per un’azione di presso-flessione e taglio mentre i collegamenti metallici alla base ed in sommità devono essere verificati per l’azione di taglio agente ortogonalmente alla parete.

    2) Azione derivante dalla forza di piano globale per effetto del sisma o del vento. Quando il solaio può essere considerato infinitamente rigido nel proprio piano, le forze globali agenti sull'edificio derivanti dal sisma o dal vento sono distribuite fra gli elementi resistenti alle azioni orizzontali (pareti) in relazione delle loro rigidezza. Poiché la rigidezza delle pareti nel proprio piano risulta molto maggiore della rigidezza che le pareti possono esplicare fuori dal proprio piano, è plausibile distribuire le forze globali derivanti dal sisma e dal vento in funzione della loro rigidezza del piano e trascurare dunque le azioni ortogonali al piano stesse. Le pareti intelaiate per azioni orizzontali fuori piano possono essere modellate come degli elementi biella e dunque tali da non essere in grado di “attrarre” azioni orizzontali fuori piano se non, come nel caso 1), per azioni di tipo locale.