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    #Durabilità  

    Il legno “evaporato” ha una migliore resistenza agli agenti atmosferici?

    Il legno “evaporato” ha una migliore resistenza agli agenti atmosferici? Può essere utilizzato per la parte esterna di serramenti lamellari? In subordine il legno di larice “termocotto” è più adatto ad essere utilizzato nei serramenti lamellari? Ed in rivestimenti esterni?

    Risposta a cura di Massimo Del Senno, Esperto Tecnologia del Legno

    Pubblicato il 25/09/2023

    Come già detto in altre occasioni il "legno evaporato" (es faggio) è materiale trattato con vapor d’acqua per diversi scopi. Il trattamento può essere effettuato per agevolare alcune lavorazioni meccaniche (tranciatura, sfogliatura, piegatura), dato che causa un abbassamento delle caratteristiche elastomeccaniche. Il trattamento è effettuato per alterare o uniformare il colore del materiale, che viene esposto per un periodo che può andare, secondo la letteratura, da 10 a 60 ore, a vapore con temperatura iniziale di 70/80 gradi per poi arrivare fino a 100 gradi.

    Da tutto questo non deriva una maggiore resistenza ad esposizini cicliche all'acqua e all'irradiazione solare. Per quanto accennato sopra è del tutto arbitrario affermare che questo trattamento “migliori” le caratteristiche meccaniche del materiale, casomai date le temperature raggiunte nella zona interessata si ha una disinfezione.

    In generale il termine "termotrattato" (si suppone che a questo si alluda con "termocotto") fa riferimento ad un processo brevettato (Thermowood®). Secondo quanto dichiarato nel sito del produttore il legno così trattato dovrebbe far raggiungere al materiale la classe di durabilità 3 per il materiale classificato "thermo-S" e la classe di durabilità 2 per il materiale classificato "thermo-D" (con riferimento ai requisiti della norma EN 113).

    Il riscaldamento altera le proprietà del materiale rendendolo meno igroscopico, meno permeabile ed abbassandone leggermente la massa volumica: si ha quindi un significativo miglioramento in termini di stabilità dimensionale e durabilità. In conseguenza della diminuzione di massa volumica si ha una leggera diminuzione delle caratteristiche meccaniche.

    Quindi pur con le riseve dovute al decremento delle caratteristiche meccaniche, la migliore stabilità dimensionale potrebbe essere favorevole ad un miglior comportamento all'esterno, purchè non a contatto col suolo.