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    Cosa si intende per appendice informativa negli EC?

    Per la resistenza al fuoco in termini di tenuta e isolamento EI l'unico riferimento per le strutture in legno è l'appendice E di EN 1995-1-2. L'appendice riporta il carattere "informativa". Il NAD nazionale conferma tale carattere. Chiedo: l'applicazione di tale appendice per il calcolo di EI, es. di solai, è normalmente applicabile o può essere contestata da enti di controllo in quanto "informativa". In generale cosa si intende per appendice informativa negli EC?

    Risposta a cura di Maurizio Piazza, Università di Trento

    Pubblicato il 19/06/2023

    Come noto, gli Eurocodici prodotti dal comitato tecnico CEN/TC250 sono organizzati secondo una struttura comune che prevede innanzitutto, per ciascun gruppo di documenti relativo ai diversi materiali da costruzione, due parti che trattano la progettazione degli edifici, la prima (Parte 1-1) riguardante le regole generali di progettazione in condizioni normali, la seconda (Parte 1-2) relativa alle regole per la progettazione in condizioni di incendio. C’è poi un terzo documento (Parte 2) che riguarda specificatamente la progettazione dei ponti. Sono poi presenti altre parti che trattano specifici temi progettuali.

    L’organizzazione di tutti questi documenti prevede il seguente schema generale: parte principale, appendici a carattere informativo, appendici a carattere normativo. Il carattere normativo o informativo di una appendice non deve essere riguardato come una sorta di “grado di importanza” o di “etichetta di affidabilità” dell’appendice medesima. Molto semplicemente, l’appendice ha carattere normativo se deve essere applicata tal quale per rispettare i requisiti del documento. Ha invece carattere informativo in quanto in grado di fornire informazioni aggiuntive al documento, anche se non è obbligatorio rispettare le verifiche in essa contenuti per l’implementazione di quanto richiesto nel documento. Detto altrimenti, il progettista potrebbe seguire metodi alternativi che però portino a risultati progettuali che garantiscano la sicurezza e l’affidabilità richieste dal documento principale. Comunque, quanto riportato in una appendice informativa è assolutamente valido e validato scientificamente, pur potendosi seguire approcci differenti.

    D’altra parte, la filosofia seguita nella redazione degli Eurocodici è stata e sarà sempre quella di richiedere “prestazioni” (dimostrate) piuttosto di imporre “prescrizioni”, per lasciare una certa libertà al progettista stimolando anche l’innovazione. In questa ottica devono essere lette anche le differenze tra i cosiddetti “principi” che devono essere soddisfatti e le “regole applicative” che offrono “un” possibile modo per soddisfare tali principi.

    Nel caso specifico della Appendice E di EN 1995-1-2, si deve porre attenzione al punto del documento in cui essa è citata e la modalità con cui essa è richiamata. La Appendice E è menzionata nel punto 5.3 “Analysis of separating function”, in cui si afferma che “The analysis should take into account the contributions of different material components and their position in the assembly”. Trattasi evidentemente di affermazione generica senza alcuna ulteriore indicazione (e aiuto) per il progettista. Nella Nota seguente, si specifica che “A design method is given in annex E (informative)”. Se l’appendice avesse carattere normativo evidentemente non ci potrebbero essere alternative al metodo di calcolo ivi descritto. In questo caso il normatore poteva riportare direttamente tale metodo nel corpo del documento ovvero la Nota sarebbe stata così scritta: “The design method is given in annex E (normative)”.

    Possono essere utili alcune ulteriori annotazioni per comprendere l’approccio utilizzato nella scrittura dei documenti prodotti dal CEN-TC 250. Rimanendo nel settore del legno strutturale e derivati, nei documenti EN 1995-1-1 e EN 1995-1-2 si può notare che tutte le Appendici hanno carattere “informativo”. La medesima osservazione può essere applicata anche agli altri Eurocodici strutturali, per i quali gran parte delle appendici hanno carattere informativo, tranne casi specifici (es. Appendici A e B di EN1993-1-2). Come già detto, ciò non toglie validità alla singola appendice.

    Un esempio che può essere richiamato, riguardante un caso molto noto a tutti i progettisti di strutture in legno, è il metodo di calcolo proposto nella Appendice B di EN 1995-1-1 (a carattere informativo), che è stato ed è molto utilizzato per il progetto e la verifica anche delle strutture composte legno-calcestruzzo in particolare mediante le formule riportate in B.2, B.3, B.4. Tali formulazioni sono richiamate (“citate”) direttamente nella nuova TS 19103 “Progettazione di strutture composte legno-calcestruzzo”. Tale Appendice B è anche utilizzata per la verifica di elementi planari CLT (fino a 5 strati) caricati ortogonalmente al proprio piano, visto che nell’attuale Eurocodice 5 nulla si dice con riguardo a questa tipologia di elementi.

    Giova infine ricordare che il Cap. 12 “Riferimenti tecnici” delle vigenti NTC 2018 (DM 17 gennaio 2018, Aggiornamento delle «Norme tecniche per le costruzioni») recita testualmente: “Per quanto non diversamente specificato nella presente norma, si intendono coerenti con i principi alla base della stessa, le indicazioni riportate nei seguenti documenti:

    • Eurocodici strutturali pubblicati dal CEN, con le precisazioni riportate nelle Appendici Nazionali”.

    Si osservi come non siano escluse le Appendici informative riportate all’interno degli Eurocodici strutturali predisposti dal CEN-TC250.