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    Possibile chiodare i pannelli OSB sui montanti con chiodi in diagonale?

    Sto costruendo una casa in legno con pareti a telaio già assemblate, con montanti da 40x140 mm e OSB da 15 mm ambo le parti e sono considerate portanti. L’OSB è fermato con chiodi da 4x50 mm. Mi chiedo: nei montanti, dove c’è la giunzione delle lastre di OSB, i chiodi sono montati a filo esterno del montante un po' in diagonale; va bene? Non devono stare a una distanza di 5 volte il diametro dall’esterno del montante?

    Risposta a cura di Andrea Bernasconi, heig-vd CH-Yverdon | Borlini & Zanini SA | holztragwerke.ch

    Pubblicato il 06/08/2022

    I collegamenti strutturali devono essere dimensionati ed eseguiti in modo da rispettare e verificare le esigenze strutturali cui sono sottoposti, sulla base delle regole di calcolo, di dimensionamento e di progetto definite di regola dalle normative di riferimento. La domanda descrive un collegamento chiodato fra un montante in legno e una pannellatura in OSB, senza però fornire alcuna indicazione sulle esigenze strutturali dei montanti, della pannellatura e dei collegamenti. Lo spessore dei montanti di 40 mm lascia intendere un livello di sollecitazioni - o di esigenze strutturali - piuttosto ridotto, ma del quale non è data alcuna informazione. Potrebbe quindi trattarsi di un elemento non strutturale, o comunque non integrato nella struttura portante globale dell'edificio, e quindi tenuto semplicemente a sopportare il proprio peso e niente - o pochissimo - di più. Le regole applicabili agli elementi strutturali non sono infatti necessariamente vincolanti per gli elementi non strutturali.

    In presenza di collegamenti strutturali le distanze fra i mezzi di collegamento e fra il bordo del materiale e il mezzo di collegamento sono definite nelle normative di riferimento. Senza entrare qui nel merito della definizione delle normative e facendo riferimento alle indicazioni delle NTC18 e del relativo documento CNR DT 206-R1 / 2018, si constata che le distanze fra i chiodi nel caso di collegamenti fra legno e pannelli di legno, misurate nella direzione perpendicolare alla fibratura dell'elemento di legno e verso il suo bordo, devono essere di almeno 5 volte il diametro nominale del chiodo; fra i singoli mezzi di collegamento questa distanza minima si riduce a 4,25 volte il diametro. Tali distanze si riducono a 3 volte il diametro nominale del chiodo in caso di esecuzione con preforatura prima dell'infissione del chiodo. Queste distanze minime servono ad assicurare la presenza o la disponibilità di una porzione sufficiente di materiale ligneo per assicurare il corretto funzionamento meccanico del chiodo e la trasmissione delle forze definite secondo le regole di dimensionamento.

    La posa dei chiodi in diagonale - rispetto al piano di contatto fra i due materiali - non è prevista. La soluzione descritta brevemente nella domanda, con i chiodi infissi in diagonale all'altezza degli spigoli del montante non è né prevista, né descritta in alcun testo normativo. Ha in ogni caso il pregio di permettere di rispettare la distanza minima dal bordo del pannello (che in altri paesi è ammessa ridotta fino a 3 volte il diametro) in modo di fatto coerente e conforme alla sollecitazione di questo tipo di collegamenti, quanto meno dal punto di vista della considerazione prettamente meccanica. In relazione al montante, si tratta anche in questo caso di una esecuzione non prevista dalle normative di riferimento.

    Resta la constatazione che ad una prima valutazione su un montante di 40 mm di larghezza è possibile la presenza di soltanto una fila di chiodi. L'interasse fra i chiodi nella direzione longitudinale è un ulteriore parametro di progetto del collegamento, ed è pure soggetto al rispetto di un valore minimo. La diposizione dei chiodi alternati sul pannello destro e sinistro potrebbe essere quindi considerata in caso di interasse più grande. Il collegamento descritto nella domanda esula dalle tipologie comunemente applicate e esplicitamente definite nelle normative di riferimento per i collegamenti strutturali.

    L'analisi e la valutazione del caso specifico descritto nella domanda non è possibile senza analizzare nel dettaglio tutti gli aspetti delle sollecitazioni e delle esigenze strutturali tanto del montante, quanto della pannellatura e dei mezzi di collegamento. Tale tipo di analisi esula dalle prestazione di questo servizio di informazione, per ovvie ragioni. Suggeriamo quindi, qualora la questione rimanesse aperta anche alla luce di quanto indicato, di rivolgersi ad uno specialista di comprovata esperienza per una valutazione dettagliata del caso specifico.