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    Per l'attacco alla base di un hold down o squadretta è sempre obbligatorio utilizzare tasselli C2?

    Per l'attacco alla base di un hold down o squadretta è sempre obbligatorio utilizzare tasselli C2? Nel calcolo le schede tecniche / software di calcolo forniscono valori molto differenti nel caso in cui si consideri il calcestruzzo fessurato / non fessurato / condizioni sismiche. Quale valore adottare nel dimensionamento?

    Risposta a cura di Maurizio Follesa, dedaLEGNO

    Pubblicato il 12/09/2020

    Per il collegamento al calcestruzzo di un hold-down o angolare a taglio mediante ancoranti post-inseriti per uso strutturale, occorre far riferimento a quanto specificato al paragrafo 11.4.1 delle NTC 2018 dove viene specificato che “per la qualificazione degli ancoranti per uso strutturale si applica quanto specificato al punto C) del § 11.1, sulla base della Linea guida di benestare tecnico europeo ETAG 001, la quale vale anche per le modalità di esecuzione delle prove di accettazione. Con riferimento alla tabella 1.1 del paragrafo 1.2 dell’Annesso E della citata Linea guida ETAG 001, riguardante le categorie minime raccomandate per la qualificazione degli ancoranti in presenza di azioni sismiche, per tutte le classi d’uso di cui al punto 2.4.2 delle presenti norme, la categoria di prestazione da soddisfare è la C2, definita nella predetta Linea guida.”

    Per quanto concerne invece i valori di resistenza da adottare occorre fare una distinzione fra carichi statici e sismici. Nel primo caso (carichi statici) la condizione del calcestruzzo deve essere determinata dal progettista; la condizione di calcestruzzo non fessurato può essere assunta se, nella combinazione di carico caratteristica allo S.L.E. l’ancoraggio è posizionato, per la sua intera lunghezza, in calcestruzzo non fessurato (per la relativa verifica tensionale, si rimanda alla EN1992-4 §4.7). Negli altri casi dovrà invece essere assunta la condizione di calcestruzzo fessurato.

    Diverso è invece il caso di verifica dell’ancorante per carichi sismici, per i quali, secondo l’EN1992-4 §9.2(4), “il calcestruzzo in prossimità del fissaggio deve essere assunto fessurato nella determinazione della resistenza di progetto, a meno che non sia dimostrato che esso rimanga non fessurato durante l’evento sismico”. Nel caso di verifica per carichi sismici, il calcolo deve inoltre seguire le prescrizioni aggiuntive date dall’EN1992-4 §9.

    In alternativa è sempre possibile utilizzare sistemi di ancoraggio pre-inseriti, collegati adeguatamente ad esempio all’armatura delle strutture di fondazione, che andranno dimensionati considerando tutte le possibili modalità di rottura lato calcestruzzo a seconda del tipo di sollecitazione (trazione o taglio) e che presentano tuttavia qualche difficoltà in più per le tolleranze di montaggio, dovendo essere inseriti preventivamente all’esecuzione del getto di calcestruzzo.