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    E' possibile "inghisare" nel cordolo le travi in legno della copertura?

    L'utilizzo di una correa in c.a. sulla sommità di una parete in muratura portante può essere considerato un sistema adeguato per contenere le spinte di una copertura e non considerarla quindi spingente? In caso affermativo, è possibile l'inghisaggio dei travetti e diagonali nella correa stessa tramite annegamento nel getto di una barra d'acciaio passante per l'elemento ligneo?

    Risposta a cura di Andrea Bernasconi, heig-vd CH-Yverdon | Borlini & Zanini SA | holztragwerke.ch

    Pubblicato il 16/09/2020

    L'utilizzo di una correa su una parete in muratura serve prima di tutto a stabilizzare la muratura, e poi a trasferire gli sforzi orozzontali dalla testa della murautra alle pareti verticali di controventamento, e cioè di regola perpendicolari alla parete in questione. Le forze derivanti dall'azione spingente di una copertura sono di regola tutt'altro che trascurabili e non possono praticamente mai essere semplicemente "trascurate". Una struttura spingente richede infatti per definizione - o per il suo stesso funzionamento strutturale - l'azione di forze spingenti orizzontali sugli appoggi, che non possono essere considerate come solleictaizoni parassitarie.

    Diverso il caso di una struttura di copertura per definizione non spingente (cioè per esempio con falsi puntoni appoggiati su una trave di colmo e sul muro perimetrale), dove l'effetto spingente è dato spesso dalla troppo grande deformazione della trave di colmo, che a sua volta si manifesta come uno spostamento orizzontale dei puntoni sul sulla parete perimetrale. Ma anche in questo caso le forze orizzontali che ne possono derivare, qualora la correa impedisse lo spostamento, possono diventare molto grandi e non vanno sottovalutate; il rischio di un sovraccarico della correa non è infatti da escludere a priori.

    In ogni caso, per rispondere in modo diretto alla domanda, in caso di struttura spingente della copertura - cosa piuttosto rara alle nostre lattudini - occorre considerare accuratamente l'effetto di queste forze sulla struttura sottostante, indipendentemente da come sia realizzata.

    L'inghisaggio dei travetti della copertura nel calcesrtuzzo della parete o della correa non è mai una buona soluzione e andrebbe per principio evitato. Il legno dei travetti è infatti soggetto a variazioni di dimensione, che mal si combinano con una tale soluzione. Consigliamo di creare un appoggio corretto dei travetti sul cordolo della muratura - e compatibile con le deformazinoi strutturali del sistema della copertura -, procedendo al fissaggio con elementi appositi, che possono senz'altro essere fissati nelle parti in ca. Lo riempimento con il ca degli spazi fra i travetti è senz'altro accettabile, ma mai usando i travetti della struttua come contenimento del ca.

    L'inghisaggio delle travi di legno nel ca è anche da punto di vista della durabilità tutt'altro che consiglaibile. Il rischio che nella intercapedine fra legno e ca si crei umidità è semplicemente troppo grande e non controllabile. A meno che si possa assicurare che in quella zona il ca non trasporterà mai umidità verso il legno. Il Piano di manutenzione, in caso di travetti inghisati nel ca, può solo chiedere che si sorvegli la sitauzinoe - cosa non facile, visto che non c'è accesso visvo ai travetti all'interno del ca - e decreti la necessità di sostituire i travetti qualora si verficasse il degrado del legno. L'inghisaggio con le barre metalliche passanti renderebbe questa operazione non fattibile.