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    Quali indicazioni fornisce la Circolare in merito alle cosiddette “strutture miste”?

    Quali indicazioni fornisce la Circolare in merito alle cosiddette “strutture miste”?

    Risposta a cura di Maurizio Piazza, Università di Trento

    Pubblicato il 03/01/2020

    Al paragrafo C7.7.3 la Circolare fornisce importanti chiarimenti a proposito dei concetti di sistemi strutturali resistenti in parallelo e di sistemi strutturali sovrapposti.

    Per quanto riguarda i sistemi strutturali resistenti in parallelo:

    Qualora più tipologie strutturali, anche di materiali diversi, collaborino nella resistenza sismica (sistemi resistenti in parallelo), è possibile computare il contributo di entrambe le tipologie, purché nell’analisi sia adottato il fattore di comportamento con valore minore. In alternativa dovranno essere utilizzate analisi di tipo non lineare.

    Per quanto riguarda i sistemi strutturali sovrapposti:

    È consentito realizzare una struttura in legno che sormonti una struttura realizzata con altra tipologia di materiale (calcestruzzo armato, muratura, acciaio, ecc.). In particolare, qualora sia presente un piano cantinato o seminterrato con pareti di calcestruzzo armato, esso può essere assimilato a struttura di fondazione dei sovrastanti piani in legno, nel rispetto dei requisiti di continuità delle fondazioni.

    In generale, nel caso in cui la sottostruttura possa essere considerata rigida rispetto alla sovrastruttura in legno**, progettata come dissipativa, l’analisi delle azioni sulla sovrastruttura in legno può essere eseguita indipendentemente dalla sottostruttura**, utilizzando i fattori di struttura nella Tabella 7.3.II delle NTC relativi alle strutture in legno. In tal caso è necessario progettare la sottostruttura sovraresistente al fine di evitare possibili meccanismi di collasso di piano debole.*”

    Si tratta di specificazioni che forniscono al progettista un quadro normativo chiaro qualora decida di adottare soluzioni strutturali cosiddette ibride.