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    #Isolamento termico   #Ventilazione  

    Vorrei dei consigli sulla stratigrafia per un tetto isolato e non ventilato

    Volendo optare per una soluzione di tetto in legno isolato e non ventilato, dopo varie ricerche online, vi sottopongo la seguente stratigrafia da realizzare, eventualmente, in zona Siracusa: tavolato, barriera vapore, polistirene estruso 10 cm, sottocoppo in lastra fibrobitumosa tipo ondulina, copertura con coppo siciliano.

    Risposta a cura di Alessandro Prada, Università di Trento

    Pubblicato il 10/12/2019

    Data la collocazione geografica penso che l’aspetto più importante sia il comportamento estivo della copertura. Quindi l’utilizzo di un isolante leggero con ridotta capacità termica non è una scelta ottimale dal punto di vista dello sfasamento temporale fra il picco esterno di temperatura e il picco degli apporti interni. Tuttavia, lo spessore di isolante installato fa si che la trasmittanza periodica (indicatore di quanta potenza la copertura trasmetta verso l’interno) sia comunque piccola. Nella soluzione proposta poi si utilizza una barriera al vapore in combinazione con un isolante poco permeabile al vapore. Quindi la barriera al vapore risulta uno strato ridondante.

    Risposta gentilmente concessa da promo_legno