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    Vorrei dei chiarimenti in merito al calcolo dell’LVL

    Vorrei dei chiarimenti in merito al calcolo dell’LVL utilizzato non come trave (edgewise) ma come pannello (flatwise). Dovrei usarlo come pannello di solaio per luce modesta (attorno ai 1000 mm) e la ditta mi proponeva un 13 strati alto complessivamente 39 mm. Le formule sull’EC5 si riferiscano al caso “edgewise”. Nel caso della formula per il calcolo del kh [§3.4(3)] si parla di altezza di riferimento di 300 mm con h misurato parallelamente alle linee di colla (per intenderci, nel caso edgewise, lungo la verticale). In sostanza h è perpendicolare al vettore del momento flettente. Ma se uso l’elemento girato di 90° (linee di colla orizzontali, cioè in condizione flatwise) non credo si possa usare questa formula (i pannelli tra l’altro possono raggiungere larghezze ben maggiori, anche di 2000 mm o più e porterebbero a penalizzazione notevoli [es: kh=(300/h)^s =0.75 considerando h=2000 mm e s=0.15]. Qui h l’ho intesa come la base del pannello e sarebbe parallela al vettore del momento flettente. Non trovo sul web alcun esempio di calcolo dell’LVL impiegato come solaio (flatwise). Tra l’altro trovo che alcuni produttori indicano che il kdef per impiego in flatwise vale per classe di servizio 1, 2 e 3 rispettivamente 0.80, 1.00 e 2.50 contro quanto riportato sull’EC5 pari a 0.6, 0.8 e 2.00. Come mai? Mi sembra che, usato in flatwise, il comportamento possa essere assimilato a quello del CLT (laddove si impieghino pannelli LVL a sfogliati incrociati, utilizzati - da quello che ho capito - in numero modesto giusto per fornire stabilità dimensionale). Mi sapreste dunque aiutare, magari indicandomi un esempio di calcolo di solaio in flatwise; mi sarebbe di grande aiuto.

    Risposta a cura di Mauro Andreolli, TimberTech

    Pubblicato il 10/05/2022

    Le consigliamo di leggersi la pubblicazione "The LVL Handbook for Europe", scritta dalla Federation of the Finnish Woodworking Industries ed in ogni caso di far riferimento a quanto dichiarato dal singolo produttore (talvolta possono essere presenti delle eccezioni).

    Premettiamo che va fatta distinzione tra LVL senza piallacci in direzione trasversale (quindi fibratura diretta solo nella direzione dell'elemento) e LVL con la presenza di un certo numero di piallacci in direzione trasversale.

    Il fattore kh deve essere utilizzato solo per elementi inflessi di fianco ("edgewise").

    Per quanto riguarda il fattore kdef:

    • nel caso di elementi LVL senza piallacci in direzione trasversale vanno utilizzati i valori presenti nella tabella dell'eurocodice
    • nel caso di elementi LVL con piallacci in direzione trasversale inflessi nel caso "edgewise" vanno utilizzati i valori presenti nella tabella dell'eurocodice
    • nel caso di elementi LVL con piallacci in direzione trasversale inflessi nel caso "flatwise" vanno utilizzati valori più alti di kdef: questo perchè in questa condizione di carico si ha una deformazione viscosa maggiore a causa della deformazione a rolling shear degli strati trasversali (proprio come avviene per il compensato o per l'XLAM: il più recente stato dell'arte propone di utilizzare per quest'ultimo valori di 0.8 per la classe di servizio 1 e 1.00 per la classe di servizio 2).