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    Perché i tronchi accatastati nei piazzali delle segherie vengono bagnati?

    Ho visto più volte bagnare i tronchi accatastati nei piazzali delle segherie. Perché viene fatto? Questo non favorisce l'attacco di insetti e muffe?

    Risposta a cura di Massimo Del Senno, Esperto Tecnologia del Legno

    Pubblicato il 27/11/2021

    È noto, in effetti, che un’umidità uguale o superiore al 20% consente l’insediamento in una massa legnosa di funghi, e ne facilita lo sviluppo. Tuttavia se l’umidità, al di sopra del valore di saturazione (circa 30%), è tale da causare la presenza di acqua liquida in quantità sufficiente ad impedire l’accesso alla massa legnosa da parte dell’aria (quindi dell’ossigeno necessario al metabolismo dei funghi) l’attacco fungino non ha luogo. Si possono citare molti esempi, il più ovvio dei quali è quello dei natanti di legno, analogamente sopravvivono le palificazioni immerse.

    Per quanto riguarda gli attacchi di organismi animali, gli organismi terrestri (in genere insetti) necessitando anch’essi di ossigeno e non sono favoriti da questa situazione. Va poi a detto che gli organismi acquatici dannosi per il legno sono per lo più marini (Teredini, Chelura, Limnoria), quindi non interessano i bacini di stoccaggio, il legname fluitato o, come nella domanda posta, stoccato in piazzale.

    Il ricorso al trattamento con acqua è dovuto, oltre che alla possibilità di evitare attacchi fungini, ai vantaggi che in fase di prime lavorazioni derivano proprio dal degrado delle caratteristiche meccaniche ad opera dell’umidità. Il legno diventa più “morbido” e quindi richiede meno energia per le operazioni con asportazione di truciolo (in particolare la sfogliatura).