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    Quale fattore di confidenza FC per una struttura esistente in XLAM?

    Devo verificare una struttura in XLAM esistente, costruita 4 anni fa. Che fattore di confidenza devo utilizzare? Posso utilizzare valori diversi di fattore FC per il materiale legno e per le connessioni metalliche (per le quali nel progetto originario non sono presenti troppe indicazioni)?

    Risposta a cura di Daniele Casagrande, Istituto per la Bioeconomica del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR-IBE)

    Pubblicato il 15/04/2020

    La valutazione della sicurezza di una struttura esistente in XLAM rappresenta senza dubbio una procedura ingegneristica piuttosto inedita in relazione alla recente nascita, e conseguente diffusione all’interno del nostro Paese, di tale tipologia costruttiva. A differenza di altri materiali, quali calcestruzzo armato, acciaio e muratura, le indicazioni contenute per la valutazione della sicurezza delle costruzioni esistenti in legno all’interno della normativa vigente (NTC18) risultano limitate e senza alcun riferimento specifico alla tipologia costruttiva in XLAM.

    E’ importante precisare, tuttavia, come la definizione dei livelli di conoscenza (LC) e dei fattori di confidenza (FC), di cui al punto 8.5.4 delle NTC18 e al punto C8.5.4 della Circolare Esplicativa, risulti di carattere generale e dunque applicabile anche alle costruzioni in legno. Per tale ragione il valore del fattore di confidenza FC per i diversi parametri coinvolti nel modello di analisi risulta, anche per le strutture in XLAM, pari a FC=1.35 per un livello di conoscenza LC1, pari a FC=1.2 per un livello di conoscenza LC2 e pari ad FC=1 (da applicarsi limitatamente ai valori di quei parametri per i quali sono state eseguite prove ed indagini esaustive) per un livello di conoscenza LC3. E’ opportuno precisare come per le costruzioni in legno le procedure di rilievo (punto C8.5.3) e le operazioni volte alla caratterizzazione meccanica dei materiali (punto C8.5.3.3) non possono prescindere dalla valutazione dello stato di conservazione degli elementi lignei e degli elementi di connessione, soprattutto in relazione ad eventuali fenomeni di degrado.

    Per la recente diffusione sul territorio nazionale delle costruzioni in XLAM sembra plausibile rifarsi a quanto riportato al punto C8.5.4 della Circolare Esplicativa, secondo cui, qualora siano stati adempiuti gli obblighi della L. 1086/71 o 64/74 e s.m.i, è possibile fare riferimento alla documentazione in atti (ma solo dopo adeguata giustificazione eventualmente integrata da indagini in opera). Per la determinazione delle caratteristiche dei materiali si possono dunque adottare, motivatamente, i valori caratteristici assunti nel progetto originario o quelli ridotti derivanti dalla documentazione disponibile. In tale caso i fattori di confidenza possono essere assunti unitari.

    Per tale ragione, con riferimento al caso specifico in esame, sembra ragionevole adottare (previa adeguata verifica della corrispondenza fra i materiali riportati nel progetto originario, la documentazione di accompagnamento e i materiali posti in opera, nonché previa adeguata valutazione dello stato di conservazione) i valori caratteristici riportati nel progetto originario ed un valore del fattore di confidenza unitario. Al contrario, per gli elementi di collegamento, qualora le indicazioni progettuali non risultano sufficienti, è necessario procedere alla valutazione del fattore di confidenza in relazione al livello di conoscenza raggiunto, sulla base di indagini e prove (eventualmente anche in laboratorio) volte alla caratterizzazione meccanica delle connessioni.