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    Vorrei un parere sulla stratigrafia di un tetto in legno

    Sono in procinto di costruire la mia nuova abitazione con tetto in legno in zona climatica E, pendenza 35% e lunghezza falda 7,7 m. Vorrei un vostro parere sulla seguente stratigrafia e modifica che vorrei proporre: soffittatura tavolato abete da 25 mm, schermo freno al vapore Valore Sd > 2,00 m, pannelli isolanti in fibra di legno 18 cm, 155 Kg/m³, λ = 0,039 W/mK, membrana impermeabile traspirante Valore Sd = 0,02 m, listellatura di ventilazione 5 cm, pannello in OSB spessore 15 mm, membrana impermeabilizzante ad alta traspirazione a tre strati Valore Sd = 0.02 m, controlistelli e tegola in cemento. Vorrei proporre la seguente modifica per migliorare le prestazioni estive: sostituire l'ultimo telo sottotegola con uno riflettente, impermeabile e traspirabile tipo Reflex Plus. Credo che non ci siano controindicazioni se non il riscaldamento ulteriore della tegola in cemento.

    Risposta a cura di Alessandro Prada, Università di Trento

    Pubblicato il 10/12/2019

    Sicuramente l’utilizzo di un telo riflettente andrà a ridurre lo scambio di calore per irraggiamento che, in estate, diventa il contributo principale in copertura. Non vedo controindicazioni perchè manterrà più fredda la struttura e migliorerà inoltre il comportamento e l’efficacia dello strato ventilato. Inoltre, la ridotta emissività della superficie riflettente diminuirà anche, se pur in maniera minore, l’energia dispersa in regime invernale.

    Risposta gentilmente concessa da promo_legno